sabato 24 novembre 2018

Nostra Italia

Siamo tutti pronti a combattere
contro chi ci vuole abbattere,
in noi regna la più bella speranza,
che non sarà mai, mai abbastanza,
perché noi mai ci arrenderemo,
con le nostre glorie rinasceremo.
L’Italia è leggermente in crisi,
colmiamola di immensi sorrisi,
l’Italia non è la peggior nazione,
se l’è cavata in ogni situazione.
Tra noi non dobbiamo fare la guerra,
perché l’Italia è la nostra madre terra.
Qui esistono le persone indulgenti
pronte a farci sentire assai contenti.
Siamo di sangue europeo e americano,
ma nulla nei fossi sarà gettato invano.
Un degrado può capitare dopotutto
perché l’egoismo regna dappertutto.
Tra le vie coperte di nero asfalto,
molti, forse troppi guerrieri in salto
hanno abbandonato la propria vita,
sapendo che in guerra sarebbe finita.
Viva, viva l’Italia del 1861, evviva!
Viva, viva l’Italia nostra, sempre viva.
Contro tutto e tutti sfideremo la morte,
il destino, la sfortuna e la nostra sorte.
Viva l’Italia con tutte le sue vittorie,
imprese, conquiste, gioie e glorie.

domenica 11 novembre 2018

Giugno 2015


Di male, cosa ti ha combinato un ragazzo sensibile?
Voleva avere le tue attenzioni in un modo incredibile.
Se non lo sai, te lo scrivo io, la gelosia
fa parte dell’amore e della sua magia.
Tua madre così immune e rigorosa
non ti avrebbe vista vestita da sposa,
lo sapeva, d'altronde dopo la nostra rottura
non mi ha chiamato, di me non aveva cura.
Orbene, tu cerca, cerca un altro amore,
in modo che sappia cogliere il tuo candore,
qualcun altro sopporterà la tua tristezza,
per te sarà l’eterna e felice salvezza.
Illusioni hanno camminato nelle nostre teste,
abbiamo litigato sovente dentro a tante feste,
poi, ci siamo destati dal sogno che ci circondava,
abbiamo capito cos’era che ci allontanava,
avevamo paura di lasciarci, ma in noi c’era una sfida,
infatti, tutti al nostro fianco sentivano le nostre grida.
Non erano canzoni e nemmeno racconti,
erano presagi palesi, visti da tutti i tramonti,
cominciava a crescere il nostro disinganno,
sparlavamo senza donarci alcun inganno,
la verità adagio volava, volava da sola
e soprattutto in ogni nostra singola parola.
Lasciarci forse è stata la scelta della nostra vita peggiore,
ma se non ci fossimo mai veduti, sarebbe stato migliore.

sabato 18 agosto 2018

Sole

Spensierato è il sole splendente,
è sempre attaccato al cielo posato
col suo sguardo felice e ardente,
ammira da lassù, incantato.

Immoto regna di mattina,
ci saluta con i suoi raggi,
scioglie la fredda brina
e sostenta tutti i paesaggi.

Lo ringraziano persino i fiori,
loro sono veri e unici amici,
loro sembrano mirabili cori
e dicono al sole che non ha nemici.

Quel volto così rotondo
è saturo di puro godimento,
danzano in quel girotondo
i volatili e il loro gradimento.

Sole, che ci realizzi nel lavoro,
nella magnificenza e in amore,
sei la stella più bella di colore oro,
colmi di gaiezza il nostro cuore.

Con gli occhi ti vezzeggerò in eterno,
contemplerò l’effigie del tuo viso,
sarai per sempre nel nostro interno,
per tutti noi sei il miglior paradiso.

Madre terra

Oh mia amata terra
quanto ti adoro!
Sei unica, sei il mio dio.
Madre terra,
tanti benefici mi hai regalato,
ho avuto in cambio
una fortuna imponente.
Madre terra,
tanti bei campi possiedi,
li scruto tutti
come se stessi leggendo,
contemplo tutto felicemente.
Madre terra,
sono andato in vari posti,
ma nessuno mi ha mai colmato
come riesci a colmarmi tu.
Ho viaggiato dentro di te,
grazie alla forza del vento
che mi sospingeva
e ristorava la mia mente.
Quanto amo guardare l’aurora!
Quanto amo guardare il tramonto!
Quando dà il cambio alle stelle.
Null’altro potrà mai colmare di gioia
il mio cuore, solo la mia terra.
Sono in un mondo diverso,
i giorni volavano via
speditamente.
Non sono ancora morto,
continuerò in eterno
a vivere nella mia terra
che mi ha regalato tante avventure,
tanti dolori e tanta felicità,
mi ha donato un’altra vita.
Quando morirò,
nuovamente rinascerò
nella mia amata terra.

sabato 7 luglio 2018

Gabbiano

L'invidia è la virtù dei balordi.
L'invidia folgora
alcuni caratteri umani.
C'è chi è invidioso del suo collega,
chi del suo migliore amico
e chi di suo fratello.
Non conosco
queste tipologie di invidia.
Però, sono invidioso di un prodigio
che ho contemplato un po'
di tempo fa.
Un giorno vidi svolazzare celermente
un gabbiano, sopra un rivo,
col suo color bianco terso
mi inebriò, assieme al suo
canto speciale e nitido.
Vorrei tanto volare come lui,
vorrei tanto essere libero come lui.

Ti dedico questo canto,
mio dolcissimo gabbiano,
ti giuro, non ho pianto,
vorrei averti nella mano.

Sboccia la primavera

Sboccia la primavera,
la nostra nuova stagione
che percorreremo insieme,
fioriremo come fiori,
io come un crisantemo
e tu come una fulgida rosa,
ci uguaglieremo con loro,
per il color rosso intenso,
come i nostri cuori
ardenti d’amor,
saremo originali e puri
come i fiori della primavera.


L'insegnante degli intrecciamenti

Lei, proprio lei
è la mia insegnante,
è specializzata negli intrecciamenti,
beata lei,
io non ci riesco.
Riesce ad intrecciare
i suoi soavi fili capelluti,
riesce ad intrecciare
i peli del suo cane,
riesce ad intrecciare
l'erba quando è verde,
riesce ad intrecciare
l'amore che regna
nei cuori dei suoi familiari,
formando una famiglia compatta,
riesce ad intrecciare
il suo cuore col mio,
riesce ad intrecciare
le nostre mani
allorquando ci vediamo,
ed io divengo felice,
sentendomi miracolato e appagato.
Lei è un genio in tutto questo.

mercoledì 23 maggio 2018

I seguaci dell'ipocrisia sacra

Vivono i loro giorni seguendo una legge,
non sono diversi da noi, qualcuno li protegge,
soprattutto quando colmano le loro tasche
anche nei giorni pieni di false burrasche.
Si travestono, per loro ogni giorno è carnevale
e la recitazione diviene sempre più abituale,
non tutti appartengono al genere umano buono,
i mass media parlano del loro frastuono,
di quello che producono in maniera silenziosa,
quando seducono la donna con una rosa.
Con eloquenti parole conquistano la gente,
questa ci casca, non perché sia indulgente,
ma perché vuol morire lietamente
e in modo che abbia forte la mente.
C'è chi li disprezza e chi li venera
e c'è chi prega nella notte nera.
Gesù Cristo è lassù, non accoglierà i bugiardi,
accoglierà i veri buoni, scruterà i loro sguardi,
accarezzerà i loro visi e i loro sorrisi,
in eterno loro abiteranno nei suoi paradisi.

Quel giorno al mare

Io e te,
quel giorno eravamo al mare,
ti ricordi?
C'erano mescolanze di colori.
Il mio occhio sinistro
era analogo al colore del cielo,
il mio occhio destro
era analogo al colore del mare.
Il tuo occhio sinistro
era analogo al colore del sole,
il tuo occhio destro
era analogo al colore della sabbia.
Parlammo a lungo,
dopo un po'
giungemmo ad una conclusione.
Io ero sia come il cielo
sia come il mare,
tu sia come il sole
sia come la sabbia.
Ci mescolammo con il paesaggio
attorno a noi.
Eravamo divenuti tutti
un'unica atmosfera.

martedì 3 aprile 2018

Bambino

Integro,
maestro,
eroe,
giocatore,
fantasmagorico,
utopistico,
sognatore,
spensierato,
felice.
Che anima sublime,
che grazia infinita,
che rimpianto immenso nutro,
eppure ammirando la scatola
dei miei vecchi ricordi
quel rimpianto
sovente diviene giocondo...
da PensieriParole <https://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-personali/poesia-356436?f=a:21447>

da PensieriParole <https://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-personali/poesia-356436?f=a:21447>

La vita

La vita è questa, o la riempi di gioie o sarà lei a riempirti di rimpianti e di tristezze.

Andrea Calcagnile.
da PensieriParole <https://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-359711?f=a:21447>

sabato 17 marzo 2018

La lucentezza delle stelle


Non fate in modo che il vostro sorriso sia rapito dal destino, lui non è nessuno, cercate di sabotare il suo percorso, perché il nostro sorriso può essere rapito solo dalla lucentezza delle stelle. 


Andrea Calcagnile.

mercoledì 21 febbraio 2018

Gli occhi di una madre


Dinanzi agli occhi esterrefatti

di mia madre sono suo figlio

e un umile poeta.

Tempo fa, dinanzi agli occhi,

a volte distrutti di mia madre,

ero un bambino

irriverente e scamiciato.


Oh mamma!

Se io avessi capito prima…


Una delle cose che più ci emozionò,

fu quando adagio mi calmai.

La nostra emozione più suggestiva

giunse quando lei lesse

la mia prima poesia.

Lei non se l’aspettò

e con mirabili lacrime mi ringraziò.

L’artista di strada (Sonetto settenario)

Non vivo per la gente,
vivo per la mia arte
e poi gioco a carte,
solo con l’indulgente.
L’asfalto esulta,
adoro i colori,
odio assai i cori
di chi spesso insulta.
Amo il vento, velo
il soave pigmento
quando è sottostante.
Scruto per un istante
il fulgido segmento
del vento e del cielo.

mercoledì 10 gennaio 2018

Canzone

Leggera come un morbido cuscino, 
rilassante come lo scorrere di un ruscello,
stupenda come la natura sempreverde,
ammirabile come uno stormo di uccelli,
unica come la felicità di una donna
quando aspetta un bambino.

Non è mai maligna,
è sempre benevola,
mi fa vivere
e non sopravvivere,
è un lume dilettevole
attaccato alla mia
immensa fantasmagoria.

L'arte del piacere,
l'arte di ascoltare 
la mia canzone prediletta.

lunedì 1 gennaio 2018

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Il mio primo ebook di poesia è ora su Amazon.

In quel luogo serale e notturno

In quel luogo, là dove si divertono perfino le pareti, ci sono ragazze e ragazzi, intrappolati da tante reti, queste camuffano il lor...