mercoledì 21 febbraio 2018

Gli occhi di una madre


Dinanzi agli occhi esterrefatti

di mia madre sono suo figlio

e un umile poeta.

Tempo fa, dinanzi agli occhi,

a volte distrutti di mia madre,

ero un bambino

irriverente e scamiciato.


Oh mamma!

Se io avessi capito prima…


Una delle cose che più ci emozionò,

fu quando adagio mi calmai.

La nostra emozione più suggestiva

giunse quando lei lesse

la mia prima poesia.

Lei non se l’aspettò

e con mirabili lacrime mi ringraziò.

L’artista di strada (Sonetto settenario)

Non vivo per la gente,
vivo per la mia arte
e poi gioco a carte,
solo con l’indulgente.
L’asfalto esulta,
adoro i colori,
odio assai i cori
di chi spesso insulta.
Amo il vento, velo
il soave pigmento
quando è sottostante.
Scruto per un istante
il fulgido segmento
del vento e del cielo.

In quel luogo serale e notturno

In quel luogo, là dove si divertono perfino le pareti, ci sono ragazze e ragazzi, intrappolati da tante reti, queste camuffano il lor...