Possedevo una spada,
un cappello e uno scudo,
le mie armi di gioia
con cui combattevo
contro tutti i nemici,
assieme ai miei amici
più piccoli della mia statura.
Correvo, cadevo e mi rialzavo
anche piangendo,
con il sangue che scivolava sulla mia pelle,
ma nulla mi spaventava.
Innocente fantasticavo e auspicavo
con il mio spettro fantastico
e con la mia mente creativa,
le giornate svolazzavano via
più veloci di aerei.
Volevo divenire un eroe
e ci sono riuscito,
perché i miei sogni
li ho realizzati da bambino.
domenica 5 febbraio 2017
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